"Magis" è il nome di questi quaderni che la Casa di Spiritualità Mater Unitatis intende far uscire periodicamente contenenti iniziative proposte nella casa medesima o in qualche modo collegate ad essa. Magis, comunemente reso con "di più", è un termine caro alla tradizione ignaziana; intendiamo farlo nostro in riferimento a queste semplici pagine al fine di proporre un di più, un sapore altro rispetto ciò che solitamente si vive in un frettoloso quotidiano povero di nutrimento. Un aiuto, un invito a guardare alto, oltre, o se si vuole in profondità, concentrandosi sulle cose che hanno spessore, che aiutano a vivere, approfondendo, al contempo, la propria fede. Parole che esprimano dunque un di più, o come amava dire Pirandello, un superfluo. Parole superflue, che scorrano sopra (super - fluere) ad un´esistenza solita, spesso sospesa sul baratro della banalità e quindi sul nulla. O parole che aiutino a `sfuggire´, auguratamente, attraverso "una maglia rotta nella rete" per dirla con Montale. Abbiamo tutti bisogno di un di più, di un super-fluo, "per colmare un senso di insoddisfazione nel confronto del vivere mondano. È la sete, la fame che Dio ha promesso di colmare. Quel di più che è il «moto verso ciò che è superiore" (C. M. Martini)